Ada Lovelace è stata una studiosa di algebra e matematica, ed è considerata la prima programmatrice della storia, prima ancora che si potessero immaginare computer, software e altre cose del genere. La ricordiamo soprattutto per il suo lavoro sul calcolatore analitico inventato da Charles Babbage.
Augusta Ada Byron
A Londra, in un freddo giorno d’inverno del 1815, nasce Augusta Ada Byron, che tutti chiamano semplicemente Ada. È l’unica figlia nata dall’unione di Lord Byron, il celebre poeta romantico, e Anne Isabella Milbanke (detta Annabelle), una matematica di nobili origini. I due si separano quando la bambina ha pochi mesi di vita e, nonostante la legge inglese desse al padre la piena custodia dei figli in caso di separazione, Byron lascia che sia la madre a prendersi cura della piccola. Pochi giorni dopo aver firmato l’atto di separazione Byron lascia l’Inghilterra a bordo di una nave. Non farà più ritorno. Ada non avrà mai più contatti col padre, né con la famiglia di lui.
Dopo aver detto addio al padre alla piccola Ada rimane solo la madre, una donna difficile e spigolosa, ma anche brillante e acuta.
Ada è una bambina sveglia e curiosa, ama la musica, in particolare l’arpa. Ma è anche fragile, da piccola infatti è spesso malata. Dimostra fin da subito di avere una straordinaria mente analitica. A 8 anni osserva e studia le abitudini della propria gatta per convertirle in uno schema numerico. A 10 anni, bloccata a letto a causa di un problema di salute, progetta una macchina per volare.
Vista la sua propensione per i numeri, la madre decide di indirizzarla verso gli studi scientifici, premurandosi di farle ricevere la migliore educazione disponibile, cosa non comune, nemmeno per le donne della sua classe sociale. Annabelle è terrorizzata all’idea che la figlia possa seguire le orme del padre, e dedicarsi – sia mai! – alla poesia e alla letteratura. Ada perciò viene istruita in matematica e scienze da numerosi e celebri mentori come: William Frend, William King e Mary Somerville.
Ada, in seguito, studia anche calcolo, logica e algebra grazie agli insegnamenti impartiti da Augustus De Morgan, famoso logico e matematico e professore all’università di Londra.
L’incontro con Charles Babbage
Il 5 giugno del 1833 Ada incontra Charles Babbage grazie allo zampino di Mary Somerville. Babbage è un matematico e un filosofo, ma è anche un inventore: ha ideato la macchina differenziale, un congegno capace di effettuare calcoli e funzioni assai complesse. Ada ha solo 18 anni, ma è sveglia e molto curiosa, e si interessa subito alle invenzioni di Babbage. Nonostante la differenza d’età, i due si intendono e diventano amici. Babbage condivide con Ada alcuni aspetti del proprio lavoro su di un altro dei congegni che inventa: la macchina analitica. Babbage si dichiara molto colpito dalle capacità di Ada, tanto da darle il soprannome di “incantatrice di numeri“.
È Ada che traduce il saggio Notions sur la machine analytique de Charles Babbage, scritto da Luigi Federico Manabrea, al quale aggiunge numerose note. Il frutto del lavoro di Ada viene pubblicato su The Ladies Diary e Scientific Memoirs di Taylor. Ada si firma con le iniziali A.A.L..
Anche tra Ada e Manabrea nasce una bella amicizia, i due infatti si scambiano una fitta corrispondenza.
Qualche anno più tardi Ada sposa il conte di Lovelace, William King, con il quale condivide, tra le altre cose, la passione per i numeri.
Le intuizioni di Ada
Nonostante la macchina analitica di Babbage non sia mai stata realizzata è comunque considerata il primo prototipo di computer della storia.
Ada aveva capito che la macchina aveva numerose potenzialità, molte più di quelle immaginate dallo stesso Babbage. Secondo Ada Lovelace l’Analytical engine poteva e doveva diventare una macchina programmabile, uno strumento cruciale per il futuro della scienza, utile non soltanto per realizzare dei calcoli matematici.
Nel 1953, (sono passati più di cento anni dalla morte di Ada), vengono ripubblicate le sue note sulla macchina analitica di Babbage. Dagli appunti emerge la descrizione di calcolatore molto simile alla nostra idea di computer. Le note di Ada sono state identificate alfabeticamente dalla A alla G. Nella nota G, Ada descrive un algoritmo per la macchina analitica per calcolare i numeri di Bernoulli, che oggi viene generalmente riconosciuto come il primo programma informatico della storia. Ecco perché Ada Lovelace viene da molti considerata come la prima programmatrice della storia.
Ada muore nel 1852, per un cancro all’utero, a soli 37 anni.
Per approfondire:
Ada Lovelace day:
L’ALD ovvero l‘Ada Lovelace day viene festeggiato ogni anno, il secondo martedì di ottobre. Questa giornata serve a celebrare i conseguimenti delle donne nelle scienze e nella tecnologia. L’ALD di quest’anno verrà celebrato il 10 ottobre. Trovi maggiori info qui.
Libri:
I libri dedicati ad Ada non sono molti, soprattutto in italiano. La sua storia si trova in alcune raccolte di donne straordinarie come ad esempio Le tue antenate. Donne pioniere nella società e nella scienza di Rita Levi Montalcini e Giuseppina Tripodi. Qui però ho voluto raccogliere solo la documentazione che parla di Ada Lovelace.
- Numeri e poesia. Storia e storie di Ada Byron di Simona Poidomani, un libro illustrato che racconta la storia di Ada fin dall’infanzia.
The Thrilling Adventures of Lovelace and Babbage: The (Mostly) True Story of the First Computer di Sydney Padua. Una graphic novel divertente e ben fatta, io ho comprato l’ebook ma penso che prenderò anche il libro cartaceo perché è proprio un fumetto che vale la pena di avere, leggere e sfogliare.
Conosci altri nomi e storie straordinarie di donne nella scienza? Scrivimeli nei commenti!
Spero che questo racconto illustrato ti sia piaciuto! Ti aspetto per il prossimo appuntamento di 15 Donne nella scienza tra due lunedì. :)
A presto,
Irene